Cosa ci insegna la certificazione energetica

L’indice di prestazione energetica corrisponde all’ energia totale consumata dall ‘edificio climatizzato per metro quadro di superficie ogni anno.
L’ indice indica quanta energia viene consumata affinchè l’edificio (o l’unità immobiliare) raggiunga le condizioni di comfort secondo i servizi energetici presi in considerazione dal tipo di immobile.
Dal 1 Ottobre 2015 secondo le linee guida per la certificazione energetica DM 26.6.2015 la prestazione energetica dell’immobile è espressa attraverso l’indice di prestazione energetica globale non rinnovabile EPgl,nren che comprende:
•    la climatizzazione invernale (EPh,nren)
•    la climatizzazione estiva (EPc,nren)
•    la produzione di acqua calda sanitaria (EPw,nren)
•    la ventilazione (EPv,nren)
•    illuminazione artificiale (EPl,nren), per gli immobili non residenziali
•    il trasporto di persone o cose (EPt,nren), per gli immobili non residenziali

L’unità di misura per prestazioni relative ad edifici residenziali è il kWh/m2 anno. Il simbolo utilizzato e definito dalla legge è EPgl (Indice di prestazione energetica globale). Spesso negli annunci immobiliari viene scritto IPE (o I.P.E.) ma è un acronimo poco corretto.
Negli ultimi anni la classe di efficienza energetica è diventata un parametro fondamentale nella valutazione di un immobile, sia per le normative introdotte che per il crescente prezzo del gas. Ma quanto costa riscaldare una casa poco efficiente e quanto si risparmierebbe migliorandone la classificazione energetica? E quali sono i migliori interventi da effettuare su un immobile per avere una casa a classe A?

Da alcune analisi eseguite sull’intero territorio nazionale si è rilevato che per una tipica abitazione italiana in una buona classe si risparmiano tra i 1000 e i 1600 euro l’anno sulle spese di riscaldamento rispetto a un’abitazione poco efficiente di pari metratura.
Per una casa poco efficiente si può spendere dieci volte tanto per il riscaldamento rispetto a un immobile molto efficiente.
Nelle aree Alpine e Padane, il risparmio sulla classe energetica G, per chi ha un’abitazione (120 mq) in classe A, è di 1600 euro l’anno, nelle aree peninsulari questa differenza è di 1296 euro, mentre nella zona climatica insulare ammonta a 976 euro annui.
Si può facilmente calcolare che una casa inefficiente può portare ad maggiorazione sul riscaldamento di 20 mila euro in 10 anni. Un fattore da tenere in grande considerazione al momento di acquistare o affittare un immobile.

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